lunedì 17 dicembre 2012

Per etichettare i regali.

Per chiudere la serie natalizia ho realizzato questi cartoncini di piccole dimensioni, tipo biglietti da visita. Auguri da aggiungere a un mazzo di fiori, o ad una scatola di cioccolatini, oppure da usare per etichettare i pacchi regalo. Mi sono ispirata alle decorazioni tipiche: ghirlande di agrifoglio e palle di vetro per l'albero.

venerdì 7 dicembre 2012

Soggetti vecchi, disegni nuovi.


Ho quasi finito la mia nuova serie di biglietti d'auguri.
Quest'anno ho privilegiato le figure rispetto alle casette e agli alberi di natale. I soggetti sono sempre gli stessi, ma non vengono mai identici. Ed è il bello del fatto a mano! Auguri a tutti!

mercoledì 28 novembre 2012

Auguri di carta.


Che pigrona! Avrei tante cose da fare..e invece eccomi già a preparare i bigliettini di auguri natalizi. Ma non so rinunciare all'allegria che mi mette disegnare i cartoncini colorati, arricchirli con pennarelli "glitter" e pensare già a chi destinare questo o quello.
So benissimo quanto sia fuori moda spedire cartoncini di auguri nell'epoca delle mail , messaggi e telefonate, ma è un piacere tutto mio, e poi.. mi diverto tanto!!!

giovedì 1 novembre 2012

Anticipo dell'estate di San Martino.

Primo di novembre! Per me questa data si associa sempre all'inizio della stagione fredda. E quindi alle nuove distrazioni più casalinghe, tra cui disegnare. 
Mi sono affrettata quindi a scattare un po' di foto che mi servano da ispirazione.
L'autunno quest'anno è stato mite (a parte l'ultima settimana) e mi ha regalato delle stupende fioriture in giardino, a ricompensa dell'estate torrida e siccitosa.
Ho ancora un tripudio di rose e per impedire che il gelo le rovini ne ho raccolti grandi mazzi da riempire la casa.
Peccato poi rovinare le bordure ancora fiorite...che mi impediscono di zappare per cominciare a piantare i bulbi che fioriranno in primavera.

giovedì 11 ottobre 2012

Vero e falso.


Questa volta ho voluto divertirmi con un po' di trompe-l'oeil. Avevo alcuni sassetti piccoli che mi ispiravano delle castagne, e da lì sono partita, facendo poi  due melograni, un frutto che amo moltissimo per il colore e la forma..la sostanza un po' meno.
Le due zucchette sono prodotti del mio orto, e per la verità sono piuttosto scialbe.
Penso che appena si saranno seccate provvederò ad abbellirle un po'.
Per parafrasare Lucio Dalla: "potenza della..lirica ( pittura in questo caso) dove ogni dramma (o frutto) è un falso."

sabato 29 settembre 2012

Buoni propositi.

Per il mio compleanno ho ricevuto in regalo dei bellissimi libri didattici per disegnare fiori e piante, con tecniche diverse. Wow, ho molto da imparare. E dopo un'estate di pigrizia, ho intenzione di mettermi al lavoro. Intanto comincio con il leggere e guardare!

martedì 18 settembre 2012

Fiore di cactus

Le ultime fioriture di cactacee mi hanno regalato questo bellissimo fiore. Si tratta di un Gymnocalycium Mihanowichii, molto difficile da dire e anche da ricordare! Purtroppo i fiori durano solo un giorno, quindi è fondamentale fissarli, sulla pellicola o sulla carta.

domenica 9 settembre 2012

Willi e Jackie

Ecco qui i cucciolotti ritratti quando avevano solo 3 mesi circa. La piccola Jackie (a destra) ha trovato un ottima famiglia con bambini che si prendono cura di lei.
Willi, quello a sinistra, ora ha ben 7 mesi, ed è un cagnolino simpaticissimo ed affettuoso, un po' timido per essere un Jack Russel, ma la convivenza con la mamma Dora di sicuro lo farà diventare un cane equilibrato.

venerdì 31 agosto 2012

Felicità è un cucciolo da accarezzare.


L'estate rovente volge al termine, meno male. Quest'anno è stata insopportabile, il caldo mi ha tolto ogni energia, perfino disegnare era una fatica. Poi per un mese ho avuto in vacanza da me i cagnolini di mia figlia: Dora la mamma, e uno dei suoi cuccioli, Willi.
Che tenerezza, erano affettuosi e festanti, ed ora la casa sembra vuota! La tentazione di prendermi di nuovo un cane è forte...
Intanto ho le loro foto e magari comincerò qualche ritratto...

martedì 31 luglio 2012

Chiare fresche dolci acque...da cui nacque Venere.

Vorrei essere teletrasportata qui. E immergermi in quell'acqua cristallina e sempre fresca, anche in agosto.
Si tratta di una spiaggia nei pressi del paese di Sami a Cefalonia in Grecia. Ho passato le vacanze lì, per diversi anni, sempre a settembre, quando l'aria è più respirabile, le spiagge quasi deserte e l'atmosfera meno turistica e più realmente "greca". Di quei rilassanti e piacevoli giorni, mi rimangono molte foto e diapositive, alcuni sassolini bianchi e forati naturalmente, ed anche questo acquerello (risalente al periodo di amore per Signac), che ritrae proprio la spiaggia della foto.

venerdì 6 luglio 2012

Pietre davvero antiche.

Fossile?


Nel mio giardino ho trovato questa strana pietra, che sembra quasi un pesce fossile. Anzi per essere precisi è veramente un fossile,  non un pesce, come la forma indicherebbe, ma la parte striata, che sembra una pinna, è di sicuro l'impronta di una conchiglia. La zona del Carso triestino è costituita da rocce calcaree di derivazione marina. Nel triassico il fondale marino si sollevò e nelle varie ere geologiche si stratificarono rocce sedimentarie, sulle quali oggi possiamo vedere l'impronta fossile degli organismi che all'epoca nuotavano negli abissi. Stessa origine hanno le formazioni che danno le striature particolari al marmo di Aurisina, proveniente dalle omonime Cave, materiale di cui è fatto un mio portacenere, o i davanzali delle finestre di casa mia

Portacenere in marmo di Aurisina
Pietra carsica (fronte)
Pietra carsica (retro)
Ho fatto un riassuntino davvero breve e impreciso, ma qui volendo approfondire si possono trovare notizie più dettagliate. Le pietre che raccolgo nella mia personale cava-museo, sono tutte così, piene di concrezioni e molto difficili da levigare (non possiedo attrezzi da marmista) e quindi complicate da utilizzare come base per dipingere. Però, a parte il "pescetto" che ha dimensioni di 5-6 cm e che penso di tenere così com'è, ho già una mezza idea di come utilizzare la pietrona in foto.

venerdì 29 giugno 2012

Dedicato a Homer.

Purtroppo il mio carissimo cane Homer ci ha lasciato. Dopo 14 anni di affetto, feste ogni mattina, carezze e risposte, che mi dava con i suoi occhi parlanti. Chi non ha mai avuto un cane non può capire che stretta relazione si crea con loro e quale grande dolore sia perderli. Ormai c'era un dialogo continuo fra noi, una reciproca comprensione dell'umore e dei pensieri. Si, dico pensieri, perché sicuramente Homer pensava, magari a cose diverse dalle nostre cose umane, ma spesso uguali alle nostre stesse cose, come la "pappa" e il gioco e il riposo sul comodo divano, e la gita in auto. Ultimamente preferiva la gita in auto alla passeggiata a piedi, era pesante, pigro e aveva le ossa doloranti, in tutto e per tutto uguale a me. Ogni mattina veniva a svegliarmi, sempre allegro e festoso. Ogni sera mi dava la buonanotte con una ultima leccatina prima di stendersi sulla sua cuccia, un cuscino messo apposta per lui in bagno, perché d'estate è il luogo più fresco della casa, e poi perché sufficientemente vicino alla camera dove dormiamo, essendo molto attaccato, non voleva mai allontanarsi molto da noi.

Lo abbiamo seppellito in giardino, sotto un grande tiglio, che proprio in questi giorni spande il suo dolcissimo e penetrante profumo, così continuerà a starci vicino. Ho fatto il suo il ritratto sulla pietra che servirà da lapide. Oltre a molte sue foto ho anche il bellissimo sasso che lo ritrae fatto magistralmente da Ernestina, davvero somigliante e "vivo"; una vera consolazione.
Ciao mio piccolino, ricorderò sempre i bei momenti passati con te.

martedì 26 giugno 2012

Colori d'estate

Con questo caldo non riesco ad applicarmi con lavori molto lunghi o impegnativi. Meglio qualche piccolo sassetto colorato, da trasformare in coloratissimi cactus a prova di appassimento.
Questi sono i miei modelli, che sotto il sole fioriscono e sfioriscono a tempo di record. Allora li fisso sulla pietra, per beneficiarne tutto l'anno!

domenica 10 giugno 2012

Altra targa.


Perfezionamento (o peggioramento?) della targa montana. Il supporto, fetta di faggio mal stagionato, è uguale, e pure il soggetto è di ispirazione alpina, ma questa volta è più aderente alla realtà, nel senso che la montagna rappresenta la cima del Canin (come da foto più in basso) e la fauna è più autoctona delle Alpi orientali, cioè caprioli.

venerdì 1 giugno 2012

Targa rustica.


Questa "fetta" di tronco d'albero è un ricordo di una gita in montagna dell'altra estate, nel corso della quale abbiamo conosciuto un taglialegna. Gli ho chiesto se mi poteva procurare un mezzo tronco da regalare a mio marito, per utilizzarlo come ceppo per tagliuzzare i legnetti da ardere. Cosa che ha prontamente fatto segando sul posto un tronco.  Per rifinire meglio il ceppo ha eliminato due fette spesse circa 5 cm. Invece di bruciarle o gettarle ho pensato di conservarle. Purtroppo stagionando si sono rotte, e si è prodotta una profonda fenditura su entrambe le tavole.
L'idea di dipingerle e farci quindi una targa per la casa in montagna dei miei cognati sembrava sfumata.
Poi ho deciso di provare comunque e di sfruttare i tagli e le crepe per rendere ancora più rustica la targa. La fenditura in alto servirà anche come buco per il chiodo su cui appenderla.

Questo è il risultato finito.

Posted by Picasa

sabato 26 maggio 2012

Un laboratorietto di fortuna.

Da più di una settimana qui sul carso triestino fa' molto freddo per la stagione. Pioggia, oppure vento, mi impediscono di stare in giardino come vorrei. Però non voglio nemmeno rinchiudermi in casa, perché la primavera sta comunque esplodendo e non voglio perdermene nemmeno un pezzetto.
Così mi sono organizzata questo "studiolo" nella veranda, (che fa anche da disbrigo). Posso guardare fuori, mi sento circondata dal verde, ma  il vento non mi fa volare via tutto!!

martedì 15 maggio 2012

Un particolare cactus di mare.

Da un bel po' avevo in una scatolina dimenticata alcuni gusci di ricci di mare raccolti anni fa', quando potevo passeggiare sulle spiagge.
Con un po' di sabbia colorata e un vasetto di vetro ho costruito questa specie di cactus a pagoda. Sono stata ispirata proprio dalla geometria dei rilievi sui gusci, esattamente uguali a quelli dei cactus: la biologia non finisce mai di stupirmi. 
Invece questi cactacee immarcescibili sono di vecchia data. Trovarle, mi ha ridestato la voglia di cominciare di nuovo a dipingere le pietre, anche se il mio problema non è la pigrizia, ma la materia prima.

domenica 13 maggio 2012

Omaggio alle mamme (e nonne).

 
Questo disegno ritrae mia madre quando aveva poco più di vent'anni. Per ogni bambino la propria mamma è la più bella del mondo, ma qualcuna è davvero più bella.
Anche da anziani e magari da nonni, si ha sempre nostalgia della  figura materna, che ci proteggeva, che ci amava incondizionatamente e che ci ha "formato".
Anche se è scomparsa da anni, il ricordo di mia mamma non mi lascia mai, nelle difficoltà, mi viene spontaneo chiederle consiglio o aiuto. E quasi sempre trovo la consolazione che mi serve, so cosa mi avrebbe detto. In certe circostanze,  mi basta cercare di ricordare come si sarebbe comportata lei, per avere risposte e ritrovare serenità.
Un compito davvero difficile, fare la madre, non sempre se ne è all'altezza, e non sempre riesce bene, non credo all'istinto tout-court. Credo invece nell'esperienza e nel trarre vantaggio dai propri errori. Quando dopo essere stati figli si diventa a nostra volta genitori, capiamo molto di più e impariamo dagli insegnamenti che una volta ci infastidivano. Auguri mamme, passate e future.

sabato 5 maggio 2012

Una tenera cucciola.

Il ritratto di uno dei 5 cuccioli della cagnetta di mia figlia, una Jack Russel.
Questa, mi sembra di ricordare, è una femminuccia, molto somigliante alla madre, quando aveva una sola settimana di vita.
Ora devo riordinare le foto degli altri tenerissimi cagnolini...e ritrarli, perché sono già tutti, o quasi, stati adottati.
Ed io voglio almeno tenermi il ricordo di come erano: piccoli, teneri e caldi...

sabato 21 aprile 2012

Lavori in corso.

Sono assente da un po', non ho nessun disegno o lavoretto terminato, anche se ho le idee, e qualcosa in cantiere, ma senza realizzazione non valgono molto. La scusa è che pur con le piogge e i venti di bora sta esplodendo la primavera, e urgono i lavori in giardino.

Oggi è dedicata alle semine, ecco a comprova alcuni dei vasetti su cui incuberanno i semi di zucchina, cetriolo, basilico. Altri saranno pronti domani con zinnie, petunie e tageti. Le viole della foto essendo piante biennali, si seminano in estate per fiorire nella primavera successiva, cioè adesso.

giovedì 5 aprile 2012

Pioggia floreale di auguri!!

Pasqua piovosa, ma anche colorata dai fiori primaverili che sbocciano in quantità, per fare tantissimi auguri a chi passerà da questo blog!

lunedì 26 marzo 2012

Pulizie di primavera.

Prima di gettare via le composizioni di fiori secchi invernali, e sostituirle con i mazzi di freschi narcisi e tulipani, li immortalo. Non chiamiamola "natura morta", che tristezza! Meglio "natura sempreviva".
Mi sembra un doveroso omaggio a questi rametti che con i loro colori vivaci hanno rallegrato la casa spoglia.
Il quadro è troppo grande per lo scanner, e ho dovuto tagliarlo un po'.

lunedì 19 marzo 2012

Seminiamole adesso.

Medaglie del papa (Lunaria annua) e lanterne cinesi (Phisalys Alchechengi) non possono mancare nel mio giardino. In estate daranno solo fogliame insulso, specialmente l'alchechengi che fa piccoli fiorellini bianchi, ed è pure invadente. Un po' meglio la lunaria, con fiori violetti vagamente simili alle violaciocche. Ma insomma nessuna delle due particolarmente bella o adatta a fare belle aiuole e bordure. Io ho trovato un angoletto nascosto del giardino dove allocarle, perché in autunno quando fruttificano, mi regaleranno questi bellissimi rami da seccare e da usare per rallegrare la casa con composizioni invernali.
Inoltre l'alchechengi nasconde nel cuore della lanternina una bacca color arancio vivace e commestibile. Attenzione però a non mangiare le brattee che sono amarissime.
Ho fatto il ritratto di queste piante su carta giapponese, molto fine e bellissima, ma assolutamente non valida da scansionare. Sarà forse il mio scanner un po' troppo vecchio, oppure è colpa del calore, ma non riesco a ottenere una buona copia. Quel bordo scuro, e quelle piegacce non ci sono nell'originale...chiedo venia per la cattiva qualità della riproduzione.

giovedì 8 marzo 2012

Non solo mimose.

Ecco la mia dedica a tutte le donne. Senza dimenticare che non è una FESTA, una scusa per regalare fiori e cioccolatini. E' una data per ricordare un evento importante che ha visto morire ingiustamente delle lavoratrici sfruttate. Non celebriamola imitando l'aspetto maschile più stupido e bieco, festini, bevute e spogliarelli.
La donna non è un essere speciale, un diversamente-uomo per usare questa eufemistica espressione che usa il linguaggio per mascherare le discriminazioni.
La donna é solo l'altra faccia dell'umanità.
DIVERSA ma UGUALE ad ogni uomo.

sabato 3 marzo 2012

Son narciso, e me ne vanto.

Stanno per sbocciare!! Quanto mai graditi e attesi, sono fra i primi fiori che sbocciano nel mio giardino (clima nordico), se si esclude l'erica e qualche timido bucaneve o primula selvatica.
Narcissus poetarum, è quello più wild, che cresce spontaneo, cosa c'è di più poetico? Ne esistono davvero moltissime varietà. Qualche anno fa' ho visitato un "Hortum Bulborum"  in Olanda, un orto botanico di solo bulbose, crochi, narcisi, giacinti e tulipani. Era aprile, quindi troppo presto per vedere i tulipani fioriti. In compenso ho ammirato tantissime specie di narcisi, a fiori raggruppati o singoli, più grandi o più piccoli, con forme e colori diversi dei tepali  esterni e della corolla interna.
 Un esempio nelle foto.
 La bellezza mitologica del Narciso ha dato luogo al significato un po' spregiativo del nome: persona vanesia e piena di sé.


Tuttavia un po' di ragione a pavoneggiarsi ce l'hanno no?
Se poi ce n'è un intero campo si rimane davvero inebriati!