giovedì 13 marzo 2014

Li amo, anche se difficili.

Difficili da disegnare, per me, che non sono Rembrandt. Però amo tanto questi fiori, intanto perché sono tra i primi ad abbellire il giardino, poi per la varietà di colori, poi perché facili da coltivare. Ci pensano gli olandesi a farlo, noi dobbiamo solo comprare i bulbi, interrarli a novembre e ad aprile le aiuole sono uno spettacolo!
Inoltre si possono raccogliere e i mazzi durano un bel po' in casa.
L'anno scorso ho visitato Keukenhof: un'esperienza indimenticabile per chi come me, ama i colori, i fiori, la natura e la pace che ne deriva. Queste sono solo poche delle foto scattate in quell'occasione.
 Oggi esistono ibridi a fiore doppio, simili a rose. I colori poi hanno sfumature innumerevoli. Insomma valeva davvero la pena.


Nel bagaglio ho messo una cospicua quantità di bulbi. Ed ora sono già tutti in boccio. Sono pronta con colori e pennello!

domenica 9 marzo 2014

Clematide.

La clematide è una pianta rampicante, che in presenza di terreno e clima favorevoli può dare grandi soddisfazioni. Se volete appassionarvi e conoscere di più, documentatevi qui.
La più rustica è la Clematis montana, con fiori rosa a 4 petali, dalla fioritura abbondante, è una pianta vigorosa e va tenuta a bada, altrimenti diventa invadente. Proprio in quest'ottica ho esagerato con le potature, dato che stava espatriando nel giardino dei vicini, ho tagliato a più non posso...e la poveretta si è trasformata in Clematis vitalba, probabilmente il portainnesti spontaneo, una quasi erbaccia avviluppante tutto, che ho dovuto estirpare.
L'ho sostituita con questo ibrido a grandi fiori blù-violetto, di cui non ricordo la varietà. Lascio sempre le etichette con il nome attaccate all'arbusto, ma la bora spesso lo porta via, quando non porta via l'intera pianta! Quindi Clematide sconosciuta, ma per ora, sana e bella, è ben piantata a prova di bora!

sabato 1 marzo 2014

Pimpinella, la sbruffoncella.

Non so perché, ma associo sempre la Pimpinella all'aggettivo "sbruffoncella". Forse era un personaggio dei fumetti dei miei tempi..chissà.
Ora l'ho messa a dimora nell'orto, anche se è una pianta spontanea (Pimpinella saxifraga), ma poiché l'ortolano (il coniuge) odia le erbacce, e le estirpa senza pietà, ho creato un angolino di erbette di campo, che comprende anche ortica (ottima nei risotti), borragine, erba cipollina ed aromatiche varie.
Il papavero invece (Papaver Rhoeas) dipinto a destra, non compare più nei prati come un tempo, almeno qui da me. Una volta, insieme al fiordaliso (blù!), creava delle stupende macchie di colore nei campi di grano.
Quando ero bambina si giocava con poco, anche con le erbacce, e il papavero costituiva un gioco speciale: i boccioli chiusi servivano a fare una specie di testa o croce, bisognava indovinare di che colore erano i petali racchiusi dentro i tepali, a volte rosa carico, quasi rosso, a volte pallidi e quasi bianchi. Il ricettacolo dei semi invece, ancora pieno di polline scuro, serviva a fare dei timbri sulla pelle, una sorta di tatuaggio botanico ed effimero.

sabato 22 febbraio 2014

Due comuni erbacce.

Siete mai andati in primavera a cercare cicorie selvatiche per farne frittate e minestre? Attenzione, bisogna saperle ben riconoscere, perché alcune erbe sono tossiche.
Ajuga Reptans, una piccola erbacea dai fiori blù-violetto, fa parte delle erbette di campo che formano una tenera rosetta fogliare alla base e che in primavera, insieme al più noto Tarassaco (Dente di cane o Soffione) ed altre meno note come la  Crespigna (Sonchus Oleraceus) o lo Stridolo (Silene vulgaris), possono andare nel piatto a costituire ricette verdi e salutari.
Qui l'ho rappresentato nel suo habitat naturale, con un altra erbaccia, il Lotus Cornicolatus o Ginestrino. Pianticella a fiori gialli, appartiene alla famiglia dei fagioli (Papilonacee), ma non raccoglietela, è un erba con proprietà medicinali, ma non so se è edule, magari è amara e disgustosa.

sabato 8 febbraio 2014

Gymnocalycium mihanovichii.

Sarà quello? Di sicuro è un Gymnocalycium, ma  mihanovichii?? Chissà. Comunque è una piantina grassa di grande soddisfazione. Ogni tanto me ne compro qualcuna, d'estate le metto al sole e me ne dimentico, a parte le innaffiature, mai abbondanti. D'inverno le ritiro su un davanzale in casa, le bagno ogni 15 giorni con un po' di concime adatto. A volte mi regalano queste stupende fioriture. Questa in effetti è abbastanza eccezionale e meritava di essere riprodotta. I fiori hanno un color rosa-arancio, con effetto raso lucido, difficile da riprodurre. Una festa per gli occhi.

domenica 2 febbraio 2014

Lavori post natalizi terminati.

Riassunto delle puntate precedenti. Ritrovando in cantina statuine, antiche, a me care, muffose e rovinate, mi sono accinta all'opera di restauro delle medesime.

Pastorello prima del restauro

Pastorello restaurato

Venditore di uccelli prima del restauro

Venditore di uccelli restaurato

Maria e Giuseppe restaurati

Pastori rovinati

Restaurato

Restaurato





 L'opera mi ha divertito e rilassato molto. Ho usato colori acrilici e finito poi con una mano di vernice protettiva acrilica.
Ho infine imballato con cura le statuine, avvolte ad una ad una in carta velina e riposte in una scatola di cartone, in un luogo asciutto. (Si fa per dire da più di un mese piove a dirotto).
 Il prossimo natale all'apertura..speriamo di non avere sorprese, e che tutto non sia finito in gloria!

lunedì 27 gennaio 2014

Opere di restauro.

Ho iniziato con grande divertimento l'opera di restauro delle statuine.
Le ho lavate, poi ho steso una mano di fondo su base acrilica, dopo aver eventualmente "tappato" alcune parti scrostate con lo stucco.








Le ho ridipinte cercando di mantenere i colori originali. La Madonna e San Giuseppe sono venuti benissimo. Dovrò solo rifinirli con piccoli ritocchi dove un po' di colore si è sbavato, e infine con una mano di vernice acrilica protettiva.

Il bambinello è stato perso tantissimi anni fa'. Sto valutando l'idea di farlo io...ma c'è tempo, dovrà nascere appena tra 11 mesi!

Alla prossima tappa mostrerò la straordinaria trasformazione dei Magi. Ed altri personaggi molto diversi tra loro, sia come fattura che come datazione. Purtroppo non ricordo bene le date di acquisto, ma so che i  due "pastori piccoli" sono i più vecchi, appartenevano a mio padre e sono molto ben definiti nei particolari.

La Madonna e Giuseppe risalgono agli anni '50. Ogni volta che si allestiva il presepe in casa mia, volevo giocare un po' con le statuine..e inevitabilmente qualcuna si rompeva, con grande disappunto di mio padre, che poi mi impediva di giocarci: così i santi genitori si son salvati!



sabato 18 gennaio 2014

Ritorno al passato: Capodanno, Natale ed ancora prima..


Da oltre sei mesi non entravo più nel blog. Ho avuto alcune disavventure sanitarie e problemi vari che mi hanno tenuto lontana dai miei hobbies.
Niente pennelli, carta e colori, e devo dire che mi sono mancati. Quindi eccomi decisa a riprendere di buzzo buono.
Intanto comincio con l'augurare a coloro che ancora potrebbero seguirmi buon anno!

Il mio piano di lavoro inizierà con un'opera di restauro. Prima di natale sono andata in cantina alla ricerca di addobbi e altre decorazioni, ed ho avuto la sorpresa di ritrovare le vecchie, vecchissime statuine del presepe, alcune ancora di mio padre. Bella sorpresa...se non fosse che le ho ritrovate in cattivissimo stato, certe coperte di muffa, molto rovinate. Ho subito provveduto a ripulirle, ma così il colore si è staccato, e in certi casi si sono staccati anche alcuni frammenti.



Eccole qui sul mio piano di lavoro. I danni non sono pochi! Sono di gesso, o di cartapesta, non so. Certo devo pensare ed organizzarmi per il recupero. Spero di riuscirci, e al prossimo post spero di poter mostrare almeno alcuni successi.